Edith Stein. Storia di un’ebrea

Suor Teresa Benedetta della Croce è Edith Stein, ebrea che si convertì alla religione cristiana. Vittorio Robbiati Bennaud è autore del libro “Edith Stein. Sulla storia di un’ebrea” edizioni San Paolo.

Robbiati laureato in filosofia da anni è impegnato nel dialogo ebraico-cristiano a livello internazionale, con questo libro ha riscoperto la figura di una donna la cui vita è stata intensa e non convenzionale.

Edith è orginaria di Breslavia, capitale della Slesia prussiana, nasce nel 1891 da una famiglia ebrea di origine tedesca. Segue la religione israelitica ma all’ età di 14 anni decide di non seguire più i concetti ebraici. Inizia a studiare Filosogia e nel 1921 si converte alla religione cattolica. Per circa 8 anni insegna a Speyer.

Nel 1932 insegna in un Istituto pedagogico in Westfalia, per circa un anno, dovrà cessare l’insegnamento a causa delle leggi razziali. L’anno dopo entra come postulante al Carmelo di Colonia e prende il nome di suor Teresa Benedetta della Croce.

Il 2 agosto 1942 prelevata dalla Gestapo e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau dove il 9 agosto muore nella camera a gas. Nel 1987 è proclamata Beata da Wojtyla nel 1999 viene canonizzata compatrona d’Europa insieme a S. Brigida di Svezia e S. Caterina da Siena.

Una religiosa la cui vita è densa e difficile. Da ebrea si converte alla religione cristiana per finire uccisa come ebrea in un campo di sterminio nazista.

La sua figura è il riassunto di una vita densa è drammatica e allo stesso tempo un mezzo per molti cristiani per avvicinarsi al mondo ebraico condannando le atrocità dell’antisemitismo.

Nel libro l’autore ricorda la figura di San Giovanni Paolo II che elevò Edith Stein agli onori degli altari.

Anch’egli combatté i nazisti e i comunisti come cristiano cattolico e fiero patriota del suo Paese.

Papa Wojtyla capì molto prima di tanti intellettuali la pericolosità dei pensieri che animavano sia il nazismo che il comunismo due aberrazioni disumane totalitarie.

Il libro racconta la figura di Edith Stein che per tutta la vita fu una filosofa, una pensatrice ed una martire divenendo un tramite tra il mondo ebraico e quello cristiano.

E’ divenuta simbolo della tragedia umana della Shoah. La sua vita dalle pagine di questo libro sembra essere un pellegrinaggio culturale e religioso che riesce a rappresentare i problemi e le speranze del Continente europeo. (Do.Sa.)

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